È del 1953 il vaso realizzato in ceramica policroma da Marcello Fantoni apparso sulla copertita di D’A n. 19 del 1995.
Marcello Fantoni nasce a Firenze il 1° ottobre del 1915. Appassionato d’arte sin da piccolo, studia all’Istituto d’Arte di Porta Romana e si diploma nel 1934. Subito dopo gli studi inizia la sua attività di ceramista, dapprima presso vari laboratori e manifatture locali, poi in proprio. Nel 1936 apre infatti la manifattura Ceramiche Fantoni, in via Luigi Lanzi 2 a Firenze, dove produce sia ceramica d’arredamento in serie che scultura e ceramica artistica. Nel 1937 presenta alcune ceramiche della sua produzione alla VII Mostra Nazionale dell’Artigianato di Firenze, imponendosi all’attenzione del pubblico per le sue opere di gusto rustico decorate con paesaggi africani e marini animati da figure stilizzate dipinte a smalto. Durante la Seconda Guerra Mondiale Fantoni è coinvolto nella lotta partigiana in montagna, e sarà solo a conclusione del conflitto, nel 1946, che riprenderà la sua attività nei locali di via Luigi Lanzi 45, sempre a Firenze.
Grande sperimentatore della materia è interprete delle diverse correnti artistiche dal Novecentismo al Primitivismo, dal Cubismo all’Astrattismo fino all’Informale e al Minimalismo degli ultimi lavori, riscuotendo sempre enorme successo. Tanto che molte delle sue opere entrano a far parte di collezioni private e importanti musei internazionali, come il Metropolitan Museum of Art di New York.
A partire dal 1970, nel suo studio, fonda la Scuola Internazionale d’Arte Ceramica e si dedica all’insegnamento e alla sperimentazione della cottura ad alta temperatura. Nel 2000 Firenze gli dedica una grande mostra antologica dal titolo Ceramica come Arte, Marcello Fantoni ceramista e scultore, allestita al Salone delle Regie Poste, e nel 2005 il Museo Archeologico di Fiesole gli dedica un’importante personale dal titolo Marcello Fantoni, una bella forma con un bel colore. Muore a Firenze nell’agosto del 2011.